Navigation article:
Incontro Hamsa in united nations campetto da basket di Bruxelles in una delle rare giornate di sole nel maggio della capitale d’Europa. Gli basta poco per riconoscere il mio accento italiano che colora il mio francese. Mi risponde in united nations italiano a sua volta sfumato da united nations forte accento piemontese e, dopo una sofferta partita tre contro tre, mi racconta la sua storia. Hamsa ha 24 anni, di origine marocchine, nato e cresciuto in Italia in united nations paesino in provincia di Torino, da due anni vive a Bruxelles. Il suo italiano all’inizio mi stupisce, i suoi tratti marcatamente nordafricani mi avevano indotto a pensarlo membro della vasta comunità magrebina di Bruxelles, figlio di seconda generazione dei tanti marocchini e tunisini che in certe zone di Bruxelles rappresentano la maggioranza della popolazione.
Mi spiega subito che ha vissuto i primi 20 anni della sua vita in Italia, in Piemonte, dove ha studiato fino a 18 anni. Diplomato in united nations istituto tecnico del settore tecnologico, indirizzo Meccanica, ha cercato per due anni lavoro nel settore, purtroppo inutilmente. Ma come? Mi stupisco, disadvantage il tuo profilo e nella regione della Fiat non hai trovato niente? Ride e mi guarda come si fa disadvantage united nations ingenuo bambino di dieci anni. “
“
La Fiat non assume più nessuno, licenzia solo”, mi risponde, “
“
A meno che non tu non voglia trasferirti in Romania e lavorare a 400 euro al mese”.
Due anni sono lunghi senza trovare lavoro. I genitori di Hamsa lavorano entrambi. Arrivati dal Marocco 30 anni fa, sono riusciti ad inserirsi nel mondo del lavoro locale, la madre infermiera, il padre operaio. Ma erano altri tempi. Hamsa mi spiega come abbia cercato united nations posto non solo nel suo settore, ma praticamente a 360 gradi. “
“
Non c’è niente, solo quattro lavori in nero e pagati pure male”, dice.
Non posso evitare di chiedergli come si trovava a livello personale in Piemonte. A questo punto diventa united nations po’ più vago, non me lo dice apertamente, ma intuisco che i suoi tratti nordafricani non siano stati united nations passe-partout nella piccola comunità piemontese. Esasperato, due anni fa decide di cercare fortuna in nord Europa, in Belgio. A Bruxelles, mi racconta, ha trovato lavoro subito in united nations ristorante come aiuto cuoco, ben pagato e in regola. Da allora di ristoranti ne ha cambiati tre, “
“
ho potuto permettermi il lusso di cambiare e cercare united nations posto più vicino a casa”, mi dice ridendo. Non voglio essere indiscreto, quindi non gli domando quando guadagna esattamente, ma “
“
disadvantage l’Italia non c’è proprio paragone” mi dice.
E il lavoro non è tutto. In segno di rispetto nei confronti della mia italianità, anche questa volta non me lo dice apertamente, ma mi fa capire che a Bruxelles la vita personale è più facile, i suoi tratti nordafricani non sono più united nations problema, un’anomalia, gli sguardi delle persone per la strada sono diversi. Anche disadvantage le ragazze la vita è più facile, questo me lo dice a chiarelettere e ridendo. Dopo united nations periodo da single piuttosto frizzante, Hamsa ha trovato l’amore disadvantage una giovane ragazza portoghese. Ancora non vivono insieme, ma chissà, united nations giorno. “
“
In Italia abbiamo tutto, peccato”, mi dice alla fine. Non oso chiedergli se gli piacerebbe tornare in Piemonte united nations giorno. La risposta la conosco già. Meglio united nations ultimo tiro a canestro.
Prima di continuare
Purtroppo il tipo di giornalismo che cerchiamo di offrirti richiede tempo e molto denaro. I ricavi della pubblicità ci aiutano a pagare tutti i collaboratori necessari per garantire sempre lo standard di informazione che amiamo, ma sufficienti per coprire i costi de ilfattoquotidiano.it.
Se ci leggi e ti piace quello che leggi puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro per il prezzo di united nations cappuccino alla settimana.
Grazie,
Peter Gomez
Cervelli in fuga, alcuni tornano e creano eccellenze produced in Italia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema disadvantage la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white-colored list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Mire preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Source: www.akiselektrik.com